È partita in questi giorni tra Monterosso e Gizzeria la produzione dei cortometraggi dal sapore fortemente emotivo e di grande impatto sociale, nell’ambito del progetto
‘ L’ arte del Corto’ che promuove l’idea dell’accoglienza e della diversità culturale attraverso il linguaggio cinematografico.
L’edizione 2023 si pone ambiziosi traguardi, in un momento storico particolarmente difficile, e in una terra come la Calabria, frontiera di umanità in cerca di riscatto e di speranza.
Monterosso Calabro è il comune capofila di un percorso artistico e istituzionale che vede coinvolta anche la provincia di Catanzaro e numerosi istituti scolastici di istruzione secondaria superiore
Nelle prossime settimane alla prima fase di full immersion tra le produzioni cinematografiche e le tecniche di ripresa seguirà una fase in cui il territorio coinvolto sarà protagonista di un autentico florilegio artistico con sessanta videomakers provenienti da tutto il mondo che trasformeranno Monterosso e i comuni di Dasà, San Gregorio d’Ippona , Polia e San Nicola da Crissa in un set a cielo aperto.
Dopo il primo protocollo siglato tra il comune di Monterosso , l’associazione centro studi futura e il regista Gino Brotto comincia con le riprese del film affidato proprio al noto regista salentino , autore di acclamati cortometraggi come Amore Eterno, 1996, il Bimbo 1337, solo per citare alcuni titoli.
Un’esperienza imperdibile di cuore e visione.





